Di e con Alessandra Podestà. Musica dal vivo con Lucia Suchanska al violoncello.
“Polvere d’oro” è una storia di resistenza e desiderio. È il racconto di un sortilegio. Sullo sfondo apocalittico di un mondo senza api, si staglia l’immagine poetica di giovani donne, necessariamente esili, che arrampicate su alberi da frutto impollinano fiori. In una mano hanno un piccolo barattolo di oro vaporoso, nell’altra una piuma e c’è silenzio, perché non è permesso parlare mentre si lavora. Quello che rimane da fare è sopportare la fame e non pensare, inspirare a fondo e andare avanti. Ma le api non si possono addomesticare. E all’orizzonte si intravede un cambiamento.
Dopo lo spettacolo l’apicoltore cremasco Filippo Frasson, parlerà della fondamentale importanza delle api per l’ambiente.
Nell’ambito de “La terra in prestito”. Entrata libera. Accesso secondo la normativa vigente anti Covid-19