Di Wilhelm Pabst. Film muto espressionista tedesco del 1926 (97` – didascalie in italiano) con le musiche originali del compositore e flautista Emilio Galante in una live performance con il percussionista Francesco Cusa. Pabst fu fra i primi registi a cercare una trasposizione cinematografica della psicoanalisi freudiana. In “Geheimnisse einer Seele”, che narra la vicenda psicoanalitica di un professore in preda agli incubi notturni perché ossessionato da folle gelosia verso la moglie, vi riuscì con straordinaria forza visiva. Ulteriori informazioni nella pagina interna
Georg Wilhelm Pabst – Geheimnisse einer Seele (I misteri di un anima)
Musiche originali di Emilio Galante in una live performance con Francesco Cusa
Bisogna sapere che il cinema muto senza colonna sonora in realtà non lo è mai stato. Sempre quando i film venivano proiettati venivano anche accompagnati da un`orchestra nelle grandi occasioni o da un pianista che eseguiva gli standard nelle sale di periferia. Rimusicazioni, con l`intento di riflettere sul rapporto musica/immagine propone nuove colonne sonore per il cinema muto che sono moderne e rivisitano ed attualizzano opere che rischiano di scomparire nell`oblio del tempo. La rimusicazione nella dimensione del live si pone poi a metà strada tra il concerto e la semplice proiezione regalando allo spettatore un`esperienza di spettacolo unica.
La rimusicazione de I Misteri di un’anima fu messa in scena per la prima volta nel 2003, su suggestione del compianto Riccardo Pegoretti in occasione della mostra “Alla ricerca delle menti perdute”, per il Museo Storico di Trento. Venne replicato più volte, segnatamente al Ravello Festival del 2004. Questa messa in scena è stata completamente rielaborata nel 2008, con la partecipazione del batterista Francesco Cusa e ora di nuovo riscritta per seguire la pellicola restaurata dalla fondazione Murnau, più lunga di 15` della versione precedentemente utilizzata. A questa versione sono stati aggiunti i sottotitoli in italiano.
IL FILM
In Geheimnisse einer Seele (1926) Wilhelm Pabst fu fra i primi registi a cercare una trasposizione cinematografica della psicoanalisi freudiana. Freud rifiutò la consulenza richiesta, che fu invece accettata dai suoi allievi Karl Abraham e Hanns Sachs.
La pellicola narra la vicenda di un professore di chimica che prova una folle gelosia per la moglie e la crede innamorata del cugino esotico. Nei suoi incubi notturni rivive queste ossessioni e prova un impulso compulsivo ad accoltellarla.
Uno psicoanalista incontrato casualmente lo cura con un serie di sedute che svelano le forze inconsce che dominano la sua anima e ne riconoscono l`origine nell`infanzia.
La straordinaria forza visiva del film sta soprattutto nelle scene del sogno e della sua spiegazione psicoanalitica e nella capacità di usare il cinema come strumento attraverso il quale materializzare in chiave realistica i “misteri” di un`anima.
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EMILIO GALANTE (www.emiliogalante.com) è nato a Bologna dove ha studiato flauto e composizione oltre a laurearsi in filosofia. Ha ottenuto inoltre un Meisterklasse Diplom alla Hochschüle für Musik di Monaco. Ha tenuto concerti come solista e in complessi di musica da camera in tutta Europa, USA, Turchia e Santo Domingo. Ha inciso per BMG Ricordi, CGD-Suvini Zerboni, Velut Luna, Ermitage, Scatola Sonora, Stile Libero oltre che per le radio-televisioni di stato italiana, francese e svizzera. Da alcuni anni si dedica alla musica improvvisata e alla composizione, soprattutto come solo performer. Sue composizioni sono state eseguite a Milano, New York, Tokyo e Parigi. È stato invitato alla convention flautistica americana, slovena, ungherese e italiana. Ha fondato nel 1998 l`ensemble Sonata Islands, col quale ha pubblicato un CD di sue musiche, “Sciare di Fuoco”. Nel 2007 è uscito il suo ultimo cd “Amer volesse”, per flauto, soprano, chitarra e live electronics. È coautore del Manuale del Flauto EDT. Tiene dagli esordi una rubrica di analisi sulla rivista FALAUT. È docente di ruolo di flauto al Conservatorio di Trento.