Mostra di Massimo Giovannini e Lucia Santorsola
LENSCULTURE Portrait Awards 2018, Juror’s Pick winner
SONY AWARDS Portrait Professional 2019, Second place
Henkō è una parola giapponese composta dai kanji 変Hen, che significa “cambiamento” e 光Kō, cioè “luce variabile/insolita”.
Più che una parola, Henkō è un suono che porta un concetto, quello di una luce mutevole che trasforma la nostra percezione dei soggetti che illumina. Una luce che il fotografo Massimo Giovannini dirige interrogativo sul confine tra femminile e maschile, sulla nostra comprensione del concetto di genere.
Henkō inizia nel 2016, quando il governo italiano approva una legge per consentire il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Di fronte alla superficialità con cui i media nazionali affrontano il tema, Massimo Giovannini e la truccatrice Lucia Santorsola riprendono il concetto binario di genere per renderne evidenti i limiti, in una società sempre più fluida.
La scelta di un formato tradizionale come il ritratto e la composizione dell’immagine apparentemente nuda e senza complicazioni, velano la profonda complessità dell’argomento e mettono in discussione la presunta veridicità del mezzo fotografico.
A parte alcuni ritocchi per ammorbidire o accentuare il pomo d’Adamo dei soggetti – tutti modelli non professionisti – nessuna immagine è stata rielaborata in post produzione, lasciando solo l’illuminazione, il trucco e le espressioni facciali a trasmettere la simbolica riassegnazione di genere.
Inaugurazione: venerdì 03.03.2023, ore 18:30
Durata: dal 04.03 al 18.03.2023
Orari: da lunedì a sabato ore 15.30-22.30
Entrata libera
Nell’ambito del progetto Altre visioni