Regia di Debora Scaperrotta – I 2010 – 53`. La particolare storia di Mohammed e della sua decisione di intraprendere un viaggio dal Marocco fino in Italia alla ricerca di una dimensione nuova, anche di se stesso. Con la presenza in sala dell`autrice. Nell`ambito di “IntegrAzione”. Ulteriori informazioni nella pagina interna
Un uomo torna a casa, dopo una lunga assenza. Scende al volo da un treno in una livida città portuale. L`attraversa cercando i luoghi di un tempo, ormai in dismissione, che affiorano alla memoria nel loro antico splendore. Nella piccola dimora nel ghetto della città vecchia, l`aspetta da anni una cena fredda e la compagna di una vita. Mary in strada ed Enzo in carcere si sono aspettati e voluti sin dal tempo del loro incontro dietro le sbarre, quando ancora si mandavano messaggi muti, registrati su cassette nascoste. Una casetta in campagna sopra la città e il suo mare, questo è il loro sogno, lontano dal tempo presente, sospeso in un altro tempo di semplice felicità. Ora e ancora, condividono il loro destino furtivo con i compagni degli abissi nel dedalo di Croce Bianca, Madre di Dio, Sottoripa… nomi antichi di un posto non ancora moderno dove il Novecento s’è incagliato come una nave senza ancora.