Centro per la Cultura
lunedì 13/11/2023 - ore 20:30

Amour

Mairania 857 in collaborazione con Fondazione Upad

di Michael Haneke – F/A/DE 2012 – 127’

Anne e Georges hanno tanti anni e un pianoforte per accompagnare il loro tempo, speso in letture e concerti. Insegnanti di musica in pensione, conducono una vita serena, interrotta soltanto dalla visita di un vecchio allievo o della figlia Eva, una musicista che vive all’estero con la famiglia. Un ictus improvvisamente colpisce Anne e collassa la loro vita. Paralizzata e umiliata dall’infarto cerebrale, la donna dipende interamente dal marito, che affronta con coraggio la sua disabilità. Assistito tre volte a settimana da un’infermiera, Georges non smette di amare e di lottare, sopportando le conseguenze affettive ed esistenziali della malattia. Malattia che degenera consumando giorno dopo giorno il corpo di Anne e la sua dignità. Spetterà a Georges accompagnarla al loro ‘ultimo concerto’.

Entrata libera

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Fin
06-27/11/2023 – ogni lunedì, ore 20:30

Per l’uomo la morte ha da sempre rappresentato un mistero, un enigma da esplorare, anche attraverso varie forme di arte, non ultima quella cinematografica, che si è prestata bene a indagare e a far riflettere su questa tappa obbligata dell’essere umano.

Fin è una rassegna di quattro film che affronta il tema della morte in una sorta di caleidoscopio attraverso cui guardare le molte sfumature legate a questo argomento.

Con un intervento di Giorgio Vallazza, psichiatra

 

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REVOLUTION che la morte ci trovi vivi
06-27/11/2023 – Centro per la Cultura di Merano
Ideazione di Stefania Borin, Giorgio Degasperi, Giorgio Loner, Giovanna Podavini e Camilla Stirati

Perché parlare di morte? Perché è uno dei grandi temi della vita su cui difficilmente si discute. Forse è l’ultimo vero tabù rimasto nella nostra società. Anche se sta emergendo sempre più il desiderio di avere luoghi e momenti per condividere esperienze e scambiarsi idee al riguardo. Insomma, affrontare l’argomento. Perché la morte non è un evento marginale della nostra esistenza, vita e morte fanno parte della stessa medaglia e ciascuno di noi prima o poi la incontrerà sulla propria strada.

Su questo tema ci è sembrato quindi importante avviare una riflessione il più partecipata possibile, coinvolgendo non solo ospiti conosciuti in ambito nazionale, ma soprattutto operatori competenti, attivi a livello locale in diversi ambiti socio-culturali, e declinando il tema in vario modo per arrivare a tutti. Il messaggio che vogliamo trasmettere fin dal titolo della rassegna è che, a partire dal limite imposto da questo evento naturale che ci riguarda tutti, valga la pena di vivere fino in fondo e con maggiore consapevolezza la propria esistenza.

Si ringraziano Paolo Bellingeri, Roberto Bommassar, Michael Fanelli, Alessandro Giacomini e Johanna Porcheddu per il prezioso aiuto.

Nell’ambito di Altre visioni