“Ho attraversato dieci paesi, superato confini, dormito nei boschi e nei capannoni, mangiato decine di scatolette di insalata messicana e ho fatto il bagno nei fiumi. Da questo viaggio ho cavato un libro a cui abbiamo dato come titolo La guerra invisibile, un viaggio sul fronte dell’odio contro i migranti. Sono partito da Briançon, Alpi francesi, e sono arrivato sulle montagne che separano la Turchia dall’Iran.” Maurizio Pagliassotti
Nel corso della serata, Maurizio Pagliassotti racconterà di questo suo viaggio a ritroso lungo la rotta balcanica – un percorso lungo seimila chilometri, dal confine italo-francese per arrivare al confine turco-iraniano – e dell’umanità che ha incontrato.
Il suo coraggioso progetto è essere migrante tra i migranti, trafficante tra i trafficanti, anarchico tra gli anarchici: per raccontare aspirazioni, astuzie, sconforti e per dare un’idea molto da vicino di cosa sia il cuore oscuro dell’Europa. Un’idea sconosciuta a molti attori del dibattito pubblico e politico, che parlano e twittano sulla base di slogan e luoghi comuni.
Entrata libera
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Maurizio Pagliassotti, scrittore e giornalista, ha collaborato con diverse testate, tra cui “Il Manifesto” e “Domani”. Nel 2019 ha pubblicato, con Bollati Boringhieri, uno straordinario reportage dal titolo Ancora Dodici Chilometri. Migranti in fuga sulla rotta alpina. Per Einaudi ha pubblicato La guerra invisibile. Un viaggio sul fronte dell’odio contro i migranti (2023).