Dedicata a Fosco Maraini, l’esposizione comprende un buon numero di stampe fotografiche originali per lo più in bianco e nero, realizzate dallo studioso durante i suoi primi viaggi, accanto ad alcune più recenti, a colori, della Val Gardena. La mostra, curata da Alberto Peruffo, invita a riflettere su quale meravigliosa occasione di vita possa essere il viaggio.
Inaugurazione: giovedì 26.9, ore 18.30
Orari di apertura: da martedì a venerdì ore 9.00-12.00/16.00-22.30; sabato ore 16.00-22.30; domenica e lunedì chiuso.
Nell´ambito della manifestazione “I Conquistatori dell´inutile. Incontri per una montagna vissuta”
Ulteriori informazioni nella pagina interna
L’esposizione a Merano: seconda visione in Italia a cura di Alberto Peruffo, è stata immaginata e voluta da Mairania 857, che all’interno del più ampio evento “I Conquistatori dell’inutile” propone una riflessione sull’ex-pedire in montagna,sui personaggi più veri che la animano e contestualmente anche una riflessione di più ampio respiro sulla possibilità di condivisione e convivenza delle diversità culturali. La manifestazione “I Conquistatori dell’inutile” ha cercato neglianni (siamo alla terza edizione) di stimolare la fantasia dello spettatore sui diversi modi con cui può venire interpretato lo stare o vagabondare per monti: abbiamo avuto il piacere di ospitare filosofi, attivisti politici, alpinisti il cui tratto distintivo era, o crediamo che sia, l’unicità dell’agire,l’unicità del sentire. Perché troviamo che tutto ciò sia un valore? Perché sono proprio la diversità culturale così come labiodiversità che evidenziano la salute di un “organismo” sociale o biologico. La perdita di biodiversità e di cultural-diversità sono i segnali di entropia, di miopia sociale, di omologazione ad un unico divenire che non ci ispira affatto! Quindi viva i Conquistatori dell’inutile, l’azione a-funzionale come formadi liberazione, un grido di speranza contro tutte le pressioni omologanti.
Giorgio Loner
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L´ESPOSIZIONE
Attingendo all’importante lascito Maraini curato dalla Sezione CAI di Castelnuovo di Garfagnana, nell’Appennino Toscano nei pressi di Lucca, ultimo luogo dove visse la sua passione per la montagna il “grande ricercatore” Fosco Maraini, esploratore e orientalista di fama internazionale, sarà allestito un importante percorso fotografico di 75 fotografie originali, visitabile durante gli orari del Centro per la Cultura di Merano.
I visitatori potranno avvicinarsi al prezioso universo culturale dello studioso fiorentino – etnologo, scrittore, fotografo e alpinista, nonché Accademico e Socio Onorario del CAI – inoltrandosi tra le grandi catene montuose dell’Himalaya, del Karakorum e dell’Hindu Kush, fino alle montagne del Giappone e dell’Italia, “travalicando muri di idee” che dividono popoli accomunati dalla stessa tensione spirituale per la ricerca del sacro, del misterioso “confine” sul quale ogni essere umano si affaccia per meglio capire i limiti dell’esistenza. Tra le genti del Tibet e dell’isole di Hokkaido ed Hekura, tra gli Hunza e i Kafiri del Pakistan, guarderemo i mondi attraverso gli occhi di un grande italiano che ha saputo trasmettere al futuro il piacere dell’avventura mai fine a se stessa, il desiderio di un confronto con culture di altre latitudini, stabilendo un ponte tra popoli e tradizioni come pochi altri suoi contemporanei.
Un omaggio e un invito a tutti gli esploratori non solo delle montagne, ma della complessità umana, nel simbolico passaggio di testimone tra due ricorrenze di importanza nazionale: il centenario della nascita di Fosco Maraini (2012) e il 150° compleanno del Club Alpino Italiano (2013). Inoltre – a complemento e come ideale proseguimento della mostra – è in preparazione la Spedizione esplorativa al Kanchenzonga Sud (8576 m) del CAI di Montecchio Maggiore, sotto l’importante Patrocinio del CAI Nazionale, di cui sarà capospedizione Alberto Peruffo, curatore della mostra.
Alberto Peruffo