Centro per la Cultura
2013-02-02 16:30

The Great Gulliver Show

Teatro Pratiko

Un viaggio poetico attraverso la dimensione fantastica de “I viaggi di Gulliver” di Johnatan Swift, alla scoperta di mondi straordinari e di personaggi incredibili e divertenti. Un viaggio fatto di immagini, suoni e sensazioni in cui i bambini si troveranno immersi, condotti per mano da comici imbonitori un po´ cialtroni e un po´ filosofi. A cura di Teatri Soffiati/Finisterrae con Alessio Kogoj e Giacomo Anderle. Ulteriori informazioni nella pagina interna
Nell´ambito di “Teatro magico”, rassegna di teatro per tutti, famiglie, bambine, bambini

“I viaggi di Gulliver” di Jonathan Swift narra, in forma autobiografica, le straordinarieavventure di un medico di bordo, Lemuel Gulliver appunto, alle prese con paesi eincontri fantastici, dai minuscoli Lillipuziani ai saggi giganti di Brobdingnag, dagliscienziati dell´isola volante di Laputa ai cavalli parlanti di Houyhnhnm. L´intentodell´autore era in realtà di colpire attraverso la satira i numerosi difetti della societàinglese dei primi Settecento: l´intolleranza, la corruzione, l´avidità, l´ipocrisia.

Intento più che riuscito e andato ben oltre il suo tempo: i viaggi di Gullivercontinuano ad essere attuali e a mantenere intatta la loro capacità di graffiare.Ma c´è un altro aspetto che rende l´opera di Swift importante: è la dimensionefantastica particolarmente sviluppata e felice con la creazione di mondi straordinari edi personaggi incredibili e divertenti. Proprio la dimensione fantastica è la chiavescelta nella creazione dello spettacolo che, mettendo in secondo piano gli intentisatirici, sceglie la strada della scoperta poetica. Gulliver è un viaggiatore incantato,non fugge davanti ai mondi paradossali che incontra, ma si lascia condurre al lorointerno, proprio come un bambino piccolo può essere attirato da un luccichio insolito,da un movimento, una musica… E proprio come un bambino, Gulliver è curioso, nonha pregiudizi, e con le sue osservazioni e le sue reazioni può mettereinconsapevolmente e lievemente il dito lì, dove il dente duole: nella diffidenza, nellapaura del nuovo, dello sconosciuto, della diversità, nella difficoltà di stare e giocareinsieme. Ciò che Swift fa attraverso la satira puntando all´intelletto del lettore, lospettacolo ricerca nel mondo sensoriale, in un dialogo tra immaginario ed esperienzequotidiane dei bambini, in una prospettiva magica e di divertimento, di scoperta e diavventura.

Durante lo spettacolo, costruito come una sorta di Circo delle Meraviglie, ai bambiniverrà proposto un viaggio immaginario attraverso mondi in cui proporzioni e leggisono in continuo mutamento, in cui le forme si modificano continuamento; un viaggiodi immagini, di suoni e di sensazioni in cui i bambini si trovano immersi, condotti permano da comici imbonitori un po´ cialtroni, un po´ filosofi, alla scoperta di tanti mondipossibili.

Da un punto di vista dei linguaggi, nello spettacolo vengono privilegiati il teatro diimmagine, fisico e di movimento, accanto a clownerie, musica e piccole magie.Per bambini e bambine dai 3 ai 9 anni di età.