Centro per la Cultura
2013-10-19 17:00

Luoghi, impressioni… emozioni

Giovanni Massimo Ferrari in collaborazione con Associazione Culturale Idea

Personale del pittore lombardo Giovanni Massimo Ferrari. In esposizione circa 25 opere a olio su tela che colgono alcuni momenti e aspetti particolari del paesaggio altoatesino in uno stile neoimpressionistico.
Inaugurazione: sabato 19.10 alle ore 17.00
Orari di apertura: da martedì a venerdì ore 9.00-12.00/16.00-22.30; sabato ore 16.00-22.30; domenica e lunedì chiuso.
Ulteriori informazioni nella pagina interna

“La mostra ha lo scopo di rendere omaggio ad una regione, l’Alto Adige, che ha saputo mantenere intatti gli ambienti naturali valorizzando gli aspetti che influiscono maggiormente sull’animo umano.
Ispirandomi agli impressionisti, ho voluto cogliere il momento di stupore che prende colui che si immerge nella natura, nel verde, nel silenzio, a volte addirittura nella piacevole confusione di un mercatino di Natale.
Mi sono così lasciato affascinare dalla pace e dalla serenità che queste realtà trasmettono cercando di condensarle in un dipinto, inteso come rappresentazione della realtà  che attraverso le immagini produce l’universalità delle emozioni e dei sentimenti comuni  a ciascuno di noi.
Mi auguro di essere riuscito a trasmettere, con i paesaggi rappresentati , la gioia di trovarsi immersi in una natura amica, portatrice di valori positivi ed ancestrali, consolatori e rassicuranti.”
Giovanni Massimo Ferrari

Curriculum vitae
Giovanni Massimo Ferrari è nato a Luino (Va) nel  1943 e risiede a Barasso (Va) da trent’anni.
Laureato in Scienze Naturali e ricercatore presso il Centro Europeo di Ricerche in metallurgia nucleare negli anni 60 e 70. Successivamente passa allo studio comparato della qualità delle acque marine.
Autodidatta in arte, inizia a dipingere in adolescenza alternando poi fasi di intensa attività a periodi di pausa. Riprende a dipingere in modo continuo da un decennio con l’inizio della pensione.
Ha presentato i suoi lavori in due mostre collettive a Comerio e a Barasso e in una mostra personale a Varese in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Varese.
Da circa un ventennio trascorre le sue vacanze a Bressanone e nel Meranese a Parcines dove ha potuto godere della bellezza dei paesaggi che poi ha tradotto in dipinti.