di Juan Carlos Tabio – Cuba 2000 – 107’. Introduzione e commento della cubana Yainelis Vidiaux Hernandez. Cuba, primi anni ’90. In una sperduta stazione di autobus di una piccola cittadina viene a crearsi il caos: troppe persone per i biglietti a disposizione. Quando poi l´unico autobus in partenza si rompe alcuni decidono di accamparsi nel cortile della stazione in un’attesa che si rivelerà molto lunga e che darà vita a un clima familiare, gioioso e amichevole. Con il passare dei giorni, dimenticato il motivo della loro attesa, nessuno se ne vuole andare via. Epilogo a sorpresa. Nell´ambito del ciclo “Sguardi sul mondo. Cinema e intercultura”. Ulteriori informazioni nella pagina interna
“Sguardi sul mondo” è una rassegna che utilizza il linguaggio cinematografico per parlare di immigrazione e di nuove culture.
Lo “sguardo” del titolo questa volta si poserà in modo più trasversale sulle culture altre, con l’intento di coglierne alcuni aspetti peculiari, raccontati sia attraverso storie drammatiche sia attraverso vicende più leggere, dal tono tra il grottesco e il favolistico.
A riflettere su questi aspetti, per chiarirne e contestualizzarne il significato all’interno della cultura di riferimento ma anche in rapporto alla nostra, per questo ciclo sono stati chiamati degli esperti che di volta in volta introdurranno la proiezione e che saranno disponibili, al termine della stessa, a confrontarsi con il pubblico sul tema della singola serata.